Dopo una lunga pausa di inattività negli anni novanta, nei primi anni duemila decisi di ritornare a fare il radioamatore. Purtroppo problemi di spazio e di accesso al tetto per l'antenna mi impedivano, allora, di usare il mio fidato Kenwood TS-830M che comprai quando avevo 15 o 16 anni con i risparmi di una "vita", per cui decisi di comprarmi un cosiddetto "quadribanda", cioè un ricetrasmettitore che copriva tutte le bande MF e HF, VHF (50 MHz e 144 MHz) e UHF (430 MHz). Acquistai quindi uno YAESU FT-100D di seconda mano in un negozio di Asti che molti di voi certamente conoscono. Si tratta di una radio molto comoda da usare, valida ancora oggi, con qualche difettuccio, è vero, ma anche molti pregi. Con gli anni si sono presentati alcuni problemi, comuni un po' a tutti gli apparati di questo tipo, tra i quali un problema all'encoder ottico che comanda il VFO. Succedeva che, ruotando con continuità la manopola del VFO, la frequenza variasse un po' a scatti, cioè regolarmente per gran parte di una rotazione completa, poi si bloccasse su una frequenza e poi riprendesse a variare normalmente. Per risolvere questo problema, la cosa più semplice da fare è sostituire l'encoder ottico del VFO, che ho scoperto essere una operazione piuttosto semplice, certamente alla portata di molti radioamatori con un po' di dimestichezza con assemblaggi meccanici. Qui, grande cultura elettronica non è richiesta, sempre che si sappia staccare e attaccare un connettore.
Materiale occorrente
Per prima cosa ci serve il pezzo di ricambio. Io lo acquistai molto tempo fa dal distributore italiano del marchio Yaesu perché mi era agevole farlo "al volo" in occasione di un altro acquisto ma si può benissimo comprare anche da qualche distributore di componenti elettronici, il prezzo è più o meno lo stesso, poco meno di una trentina di Euro, se ricordo bene. Fate attenzione che il modello che acquisterete da distributori generici potrebbe non avere il connettore pre-installato; se non siete in grado di trovare e mettere voi il connettore, comprate il ricambio ufficiale Yaesu che, come ho detto, non costerà molto di più.
L'encoder che dovete acquistare è questo: COPAL RES20D50-201-1D (Invece di COPAL potreste trovare il marchio NIDAL; tranquilli, è la stessa cosa). Questi encoder venivano prodotti in Giappone ma da poco tempo la produzione è stata trasferita in Vietnam.
Con i ricambi abbiamo finito qua, per quanto riguarda gli attrezzi, avrete bisogno del cacciavite con punta Phillips. Udite udite: non serve il saldatore!
Raccomandazione
Eh, lo so che quando comincio con le raccomandazioni sono antipatico come la mia vecchia zia Rita; leggetele, non leggetele, fate come volete, basta che poi, se succede qualcosa di brutto alla vostra radio, non veniate a piagnucolare da me con i vostri gne-gne-gne...
Quando si fanno interventi su schede elettroniche, o anche solo ci si avvicini a meno di una dozzina di centimetri, bisogna indossare la protezione primaria alle scariche elettrostatiche, overo il famigerato braccialetto di protezione ESD che sarà collegato alla terra elettrica attraverso un resistore di potenza con resistenza tra 1 Mohm e 2 Mohm. Inoltre, anche la superficie su cui lavorate deve essere "ESD safe", cioè almeno statico dissipativa, sempre collegata alla terra elettrica nello stesso modo del braccialetto. Infine, è opportuno che tale superficie sia liscia e morbida per non graffiare o danneggiare l'oggetto che riparerete. In poche parole, se già non l'aveste, compratevi il braccialetto ESD e un tappetino ESD e collegateli alla terra dell'impianto elettrico. Il resistore dovrebbe già fare parte del kit che acquisterete. Il braccialetto ricordatevi di indossarlo bene (parte metallica a contatto con la pelle del polso) e sempre; non fate come me che alla prima occasione lo appoggio di lato e poi me ne dimentico...
Attenzione: i guasti indotti dalle scariche ESD non sono sempre distruttivi, spesso inducono solo delle "soft failures", guasti che si rivelano sporadicamente e in determinate condizioni operative, tipo quando il DX che aspettate da una vita ha chiamato il vostro nominativo. Anche qui, no panic: certamente avrete un'altra occasione di collegare quell'ATNO1 fra altri trent'anni, un sacco di tempo sufficiente anche per comprarsi un kit di protezione ESD in Cina.
Istruzioni passo passo
Se in fase di pubblicazione di questo articolo avrò fatto le cose bene, qua intorno dovrebbe esserci un video esplicativo delle operazioni necessarie per la riparazione.
- Estrarre il frontalino dall'RTX come fate sempre
- Dobbiamo rimuovere la copertura morbida (in gomma o qualcosa del genere) dalla manopola del VFO. Io l'ho sollevata leggermente con un cacciavite di plastica e poi, tira di qua, spingi di là, in un paio di minuti sono riuscito a rimuoverla dal supporto. Nel video la tolgo in un attimo ma non fidatevi, c'è il trucco.
- Sul fianco della manopola ora è visibile un foro nel quale risiede il grano di fissaggio della manopola all'albero dell'encoder. Svitiamo il grano abbastanza da poter sfilare facilmente la manopola dall'albero.
- Contrariamente a quanto descritto nel tutorial al quale ho fatto riferimento, non è necessario rimuovere le altre manopole dal frontalino della radio. Io non lo sapevo ancora e quindi. nel video, si vede che le smonto. Voi risparmiatevi pure il disturbo.
- Svitiamo le viti del pannello posteriore del frontalino e apriamolo. Possiamo staccare ii connettore dei fili che portano ai contatti tra frontalino e radio, in modo da lavorare con più libertà.
- Possiamo staccare, tirandolo delicatamente, il piccolo connettore montato sui fili dell'encoder.
- Per rimuovere l'encoder dalla sua sede, dovremo prima togliere dadi e rondelle dall'albero. Non è difficile ma potrebbe essere opportuno fare una fotografia dell'assemblaggio per poterlo repricare in fase di riassemblaggio. Prima di rimuovere l'encoder completamente, notate il suo orientamento originale nella sede in cui è collocato. Lo scasso è a D, quindi il nuovo encoder avrà un'unica posizione in cui potrà essere montato.
- Bene, adesso mettiamo l'encoder di ricambio nella sua sede facendo attenzione all'orientamento, montiamo la ghiera filettata, e rimettiamo a posto tutti i pezzi dell'assemblaggio.
- Collegate il connettore dell'encoder e il connettore del pannello posteriore del frontalino alla scheda elettronica del frontalino stesso.
- Richiudete il pannello posteriore stringendo le viti senza esercitare eccessiva forza.
- A questo punto, se avete dubbi, potete momentaneamente ricollocare il frontalino sulla radio, accenderla e verificare che il nuovo encoder funzioni, poi spegnete la radio, smontate il frontalino e proseguite con il montaggio.
- Montate la manopola sull'albero dell'encoder e stringete il grano di bloccaggio.
- Rimettete al suo posto l'anello morbido della manopola del VFO.
- Congratulazioni! Avete finito e il VFO funziona come nuovo.
Spero tanto che questo tutorial vi sia d'aiuto e sarei contento di ricevere qualche vostro messaggio per sapere se tutto è andato bene o se devo chiarire meglio qualcosa nel tutorial.
Note
1 ATNO, acronimo di "All Times New One", dicesi ATNO un'entità DXCC collegata per la prima volta nella propria vita
Riferimenti
M0YKS, FT-100 VFO Rotary Encoder replacement,
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